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Faq – Risposte alle vs. domande

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Riceverete informazioni ed assistenza immediate. Vi raggiungeremo nel più breve tempo possibile e vi aiuteremo a compiere le scelte più appropriate, con discrezione e delicatezza, nel rispetto dei vostri desideri e delle volontà della persona che è venuta a mancare.

Per prima cosa occorre chiamare il medico curante o il medico di base, che compilerà i seguenti documenti/certificati:

  • avviso di morte
  • certificato di morte
  • modello ISTAT

Entro le 24 ore bisogna comunicare il decesso all’Ufficiale di Stato Civile del Comune dove è avvenuto il decesso, allegando i certificati sopra elencati opportunamente compilati dal medico.

L’ufficiale di Stato Civile richiederà la visita del medico necroscopo che in qualità di Pubblico Ufficiale ed entro le 24 ore dal decesso, escluderà eventuali cause di morte violenta o sospetta.

Prima di poter effettuare il funerale devono trascorrere tassativamente 24 ore dal decesso.

Se la morte avviene in ospedale o in una casa di riposo, sarà la struttura stessa a predisporre la documentazione medica necessaria da utilizzare poi per l’istruzione delle successive pratiche comunali.

La sepoltura può avvenire solitamente con inumazione o tumulazione del corpo del defunto, oppure tumulazione delle sue ceneri a seguito di cremazione.

L’inumazione è la sepoltura tradizionale e consiste nell’interramento del feretro in un campo cimiteriale, per la durata di almeno10 anni. Dopo tale periodo il defunto viene esumato e posto in ossari.

La tumulazione del feretro o dell’urna cineraria è invece la sua deposizione in un colombaro, celletta o in una tomba di famiglia.

Le concessioni sono onerose, hanno una durata pluriennale e le tariffe variano in funzione del tipo di spazio acquistato in concessione (colombaro o ossario/cinerario), del posto e/o dell’altezza della posizione.

Inumazione e tumulazione necessitano di un’autorizzazione che include anche il trasporto del defunto. La richiesta va presentata all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune del decesso. Quando si desidera seppellire la salma nel cimitero di un altro Comune è necessario farne specifica richiesta.

Iris cura con attenzione tutti questi aspetti, sollevando i familiari del defunto dalle incombenze conseguenti.

La cremazione, di tradizione molto antica, richiede un’autorizzazione rilasciata dal Comune di decesso. Le condizioni per il rilascio sono:

  • l’esistenza di una disposizione testamentaria (occorre attendere la pubblicazione del testamento)
  • l’iscrizione ad un’Associazione riconosciuta avente tra i propri fini la cremazione degli associati
  • la dichiarazione del coniuge o, in assenza, della maggioranza dei parenti più prossimi con pari grado di parentela mediante Dichiarazione Sostitutiva Atto di Notorietà DPCM 18.4.2020 nr 664.

L’urna cineraria può essere tumulata in una celletta, manufatto cimiteriale realizzato per custodire i resti ossei o le ceneri del defunto, acquistandone la concessione tramite la sottoscrizione di un contratto di durata pluriennale.

Nei Cimiteri milanesi le cellette cinerarie sono di norma in grado di accogliere un massimo di due urne cinerarie.

In Lombardia è prevista, per legge, dal febbraio 2005, in alternativa alla tumulazione delle ceneri, la possibilità di disperderle o di averle in affidamento.

La cremazione, inoltre, non è ammessa sia dalla religione ebraica che da quella islamica.

IRIS cura tutti questi aspetti, sollevando i familiari da qualsiasi incombenza relativa.

Il trasporto del feretro è regolato da leggi specifiche. Il trasferimento della salma presso un comune diverso da quello di residenza, oppure all’estero, è subordinato all’ottenimento di autorizzazioni specifiche.

Ad esempio all’interno dei paesi della Convenzione di Berlino del 1937 è d’obbligo un passaporto mortuario rilasciato dal Prefetto oltre ad eventuali autorizzazioni legate alla situazione specifica.

La cremazione, di tradizione molto antica, richiede un’autorizzazione rilasciata dal Comune di decesso. Le condizioni per il rilascio sono:

l’esistenza di una disposizione testamentaria (occorre attendere la pubblicazione del testamento)

l’iscrizione ad un’Associazione riconosciuta avente tra i propri fini la cremazione degli associati

la dichiarazione del coniuge o, in assenza, della maggioranza dei parenti più prossimi con pari grado di parentela mediante Dichiarazione Sostitutiva Atto di Notorietà DPCM 18.4.2020 nr 664.